Tipologie di impastatrici

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Tipologie di impastatrici

Esistono due grandi distinzioni di impastatrici:
- le impastatrici domestiche, usate per esigenze casalinghe;
- le impastatrici industriali, usate per la produzione di grandi quantitativi, ad esempio quelle presenti nei forni, nei grandi settori alimentari e nei ristoranti pizzerie.
Le stesse si differenziano inoltro da quelle professionali in quanto sono più potenti, sono più grandi ed anche la performance produttiva è migliore.



Impastatrici industriali

La vasca estraibili tramite un sollevamento elettrico, che permette di scaricare l'impasto direttamente sul piano di lavoro, ha una capacità che va dai 20 kg a più di 500.
esistono poi diverse velocità, anche se in queste è meglio evitare il surriscaldamento dell'impasto, quindi viene utilizzato un adeguato accessorio, anzichè aumentare la velocità.



Impastatrici domestiche o professionali

Una delle impastatrici più conosciute per uso domestico è la planetaria (ed anche industriale), essa può impastare sia piccole che grandi quantità di ingredienti. Viene definita planetaria grazie al braccio meccanico dell'impastatrice, il quale compie, come un pianeta, un movimento di rotazione sul proprio asse e contemporaneamente attorno ad un punto, che è il centro del contenitore, permettondo così di agire su tutto il composto, anche sulle pareti.
Inoltre possono esistere anche robot da cucina che sfruttano il movimento planetario. La semplice struttura dell'impastatrice casalinga, è composta in genera da una struttura in acciaio, contenente il motore, un braccio meccanico, a cui si agganciano gli utensili (esempio fruste, ganci a uncino, spatole..), una vasca contenitore in acciaio inox alle volte protetta da una griglia.
Naturalmente un ottima o comunque buona macchina planetaria deve essere a marchio CE, avere dei sistemi di protezione e sicurezza.

Non esiste solo il la planetaria, infatti in commercio ci sono impastatrici che non sfruttano il movimento planetario e che montano un unico utensile impastante, sia esso una spirale, una forcella o un braccio tuffante.
La struttura è simile, solo che in caso dell'impastatrice a spirale, l'utensile usato per l'impasto è a forma di spirale, in acciaio inox, ruota sul proprio asse in un unica direzione. E' utile per la lavorazione di impasti molto duri per la forza meccanica che la robusta spirale riesce ad imprimere.
In caso dell'impastatrice a forcella, essa è indicata invece per impasti più delicati, il movimento che esegue non surriscalda gli ingredienti, come avviene anche per l' impastatrice a bracci tuffanti, che come la precedente permette un ottima ossigenazione dell'impasto (utile per lavorare ad esempio tipi di impasto come la pastafrolla), quest'ultima esegue un movimento meccanico, come se fossero due braccia umane a fare la lavorazione.